Era da molto tempo ormai che desideravo a qualsiasi costo visitare la città di Budapest, incuriosito sia dal suo fascino tipicamente da città dell’est, ma soprattutto per il suo mood underground, il quale la rende una delle mete più visitate in Europa.
Approfittando delle solite offerte low cost fatte da Ryanair e grazie ad un basso prezzo sul pernottamento, decisi di prenotare, con meta appunto la capitale ungherese.
Il periodo prestabilito fu dicembre, di conseguenza avrei avuto modo di poter ammirare la città immersa dai colori natalizi, il che non guastò affatto.
Arrivai in città verso le 20.00 e da lì in poi, per spostarmi verso il centro, dovetti prendere un bus: il 100E, il quale mi condusse verso la stazione della metro Deak Ferenc Ter ( sarà possibile acquistare il biglietto del bus in alcune macchinette appena fuori l’ aeroporto, inoltre avrete anche la possibilità di prendere il bus 200E il quale però vi condurrà nella stazione della metro più vicina all’ aeroporto e dalla quale potrete raggiungere il centro città).
Arrivato in centro decisi di prendere la metro, che mi avrebbe condotto nelle vicinanze dell’ ostello nel quale avevo prenotato. Subito dopo aver fatto il check in ed essendomi installato nella mia stanza, scelsi di fare un giro di ricognizione per la città. Decisi di spostarmi a piedi e percorrendo la Andrássy ut, una strada molto elegante, arrivai nei pressi della piazza “Elizabeth Square”, dalla quale è possibile ammirare la grande ruota panoramica della città. Seguendo la folla, arrivai nel giro di qualche minuto presso la piazza Vorosmarty Ter, adibita in questo periodo dell’anno, come mercatino natalizio nel quale sarà possibile fare acquisti ma soprattutto mangiare!. Decisi allora di provare il vin brulé, specialità dei paesi dell’ Est, il quale mi aiutò inoltre a riscaldarmi dal freddo invernale di quel periodo. Dopo aver passeggiato per la riva del fiume per un breve periodo, decisi di tornare in ostello, motivato dal fatto che avrei avuto modo di visitare la città nei giorni successivi e che non avrei dovuto avere fretta.
Il giorno successivo, dopo essermi svegliato e aver fatto colazione ( inclusa nel prezzo del pernottamento) mi incamminai alla scoperta della città. Decisi allora di ricominciare il mio programma da dove l’ avevo lasciato il giorno prima, ovvero agli argini del Danubio. A colpirmi fu la bellezza del paesaggio circostante, difatti un volta arrivati sulla riva sarà possibile ammirare in lontananza l’ altra parte della città, ovvero il famoso quartiere di BUDA.
Continuando il mio percorso e tenendo il fiume sulla mia sinistra, mi imbattei sul famigerato PONTE DELLE CATENE che collega le due parti della città, riconoscibile grazie alla presenza di due leoni sorveglianti l’entrata.
Successivamente, determinato a raggiungere il parlamento, continuai il mio percorso fino ad imbattermi in uno dei luoghi più significativi e toccanti della città: le SCARPE SUL DANUBIO, un memoriale dedicato a tutte le vittime dell’olocausto.
Subito dopo arrivai per l’ appunto al parlamento di Budapest, uno dei simboli più rappresentativi di Budapest, sede del governo Ungherese ( fate ben attenzione, visitare il parlamento sarà possibile esclusivamente tramite visita guidata, di conseguenza se non avete prenotato in anticipo, dovrete aspettare il vostro turno il quale potrebbe tardare anche delle ore).
Nel pomeriggio decisi di ripercorre i miei passi, per raggiungere la BASILICA DI SANTO STEFANO. Attraversai nuovamente la zona dei mercatini natalizi e all’ occorrenza comprai un dolce tipico, ovvero il KURTOSKALACS un ” camino dolce” fiore all’ occhiello dello street food Ungherese e non solo. Arrivato nei pressi della basilica e dopo averla ammirata al suo interno, decisi di salire sulla sommità, per poter usufruire della sua bellissima visuale, la quale mi permise di poter vedere Budapest sotto una nuova prospettiva. Fu proprio in quest’occasione che capii perché spesso la città viene ribattezzata la” Parigi dell’Est”, per via della sua eleganza e similitudini architettoniche con la capitale francese.
La particolarità di questa città non risiede solamente nei suoi monumenti o musei, bensì nell’astuzia dei suoi cittadini, nel reinventarsi, creando luoghi d’ interesse sottratti ad edifici o luoghi abbandonati. Ebbi la possibilità di visitare diversi di questi luoghi e per il primo giorno la mia scelta ricadde sul KARAVAN STREET FOOD, un luogo nel quale è possibile scegliere che cibo mangiare, sia d’ origine ungherese che no. Consiglio vivamente di provare il LANGOS, una sorta di pizza fritta, con dei condimenti sopra.
Il secondo giorno del mio viaggio mi spinse alla scoperta dei famosi RUINS BAR ed ovviamente la mia prima scelta ricadde sul più famoso, nonché primo pub in rovina, ovvero il SZIMPLA KERT. Un posto veramente affascinante, predisposto su più piani, che offre svariate attività tra le quali una zona bar ed una ristorazione. Successivamente trovandomi in zona decisi di visitare un altro bar, il CSENDES VINTAGE BAR un piccolo locale addobbato con mobilia varia riciclata negli anni. Colsi l’ occasione per pranzare, cosciente del fatto che nelle seguenti ore mi avrebbe aspettato una grande camminata. La mia prossima tappa mi avrebbe spinto dall’altra parte della città, nel quartiere di BUDA, dove avrei visitato come da programma il CASTELLO DI BUDAPEST ed il BASTIONE DEI PESCATORI. Ripercorsi come il giorno precedente il ponte delle catene e successivamente sali su per una collina per raggiungere appunto queste due località ( per salire potrete inoltre utilizzare una funivia). Una volta arrivati alla sommità sarà possibile inoltre ammirare la grandezza e la maestosità del parlamento e del quartiere di PEST, soprattutto dalla visuale fornita dal bastione dei pescatori.
Finito il mio giro decisi di mettermi in marcia, guidato da un solo desiderio, ovvero di raggiungere il più grande polmone verde della città, disposto su un isoletta nel centro del Danubio, ovvero l’ ISOLA MARGHERITA. Ciò che feci fu semplicemente seguire il corso del fiume ed una volta arrivato persi diverse ore a passeggiare per il parco, in quanto è veramente immenso.
Il mio itinerario per questo mio 2 giorno a Budapest si concluse in questa maniera, per cui successivamente decisi di tornare in ostello per poter riposare un po’. Di sera invece decisi di recarmi in un altro pub, ovvero all’ INSTANT- FOGAS nel quale ordinai come d’abitudine un vin brûlé, bevanda consolatrice contro il freddo Ungherese.
Il mio terzo e ultimo giorno a Budapest mi condusse nella mattinata, alla scoperta del rinomato MERCATO CENTRALE, un mercato al coperto, situato non molto lontano dal centro, facilmente raggiungibile tramite la metro. Qui troverete moltissime bancarelle d’alimentari e non ( souvenir, oggetti artigianali, etc). Una volta uscito dal mercato decisi di recarmi nel più vicino quartiere ebraico, nel quale si erge tra le altre cose la GRANDE SINAGOGA DI BUDAPEST, la più grande di tutta l’ Europa.
Nel pomeriggio, dopo aver pranzato ed avendo fatto mente locale su ciò che avrei visto, decisi di spostarmi da tutt’altra parte, percorsi nuovamente la Andrássy ut con l’ obbiettivo di raggiungere un altro monumento iconico della città, ovvero PIAZZA DEGLI EROI, alle cui spalle si erge tra le altre cose, un maestoso parco nel quale potrete perdere delle ore a passeggiare.
Altra particolarità di questo parco è la presenza delle TERME SZÉCHENYI, uno dei stabilimenti più antichi della città, ma soprattutto grandissima attrazione turistica, adatta per tutti coloro i quali vogliano rilassarsi durante la loro vacanza, la quale attrae a se milioni di visitatori durante tutto l’ anno.
Fu così che terminò il mio viaggio a Budapest, dedicato all’ insegna della scoperta, del buon cibo e del relax. Sicuramente consigliata sia per viaggi di gruppo ma anche di coppia. Vorrei azzardare nel consigliare di visitarla nei mesi estivi, in quanto le temperature ed il clima in inverno sono veramente rigidi, anche se visitarla durante il periodo natalizio ha il suo fascino.
Andrea