Ciao a tutti mi chiamo Salvo vengo da Palermo e sono un cuoco! Seguendo questo blog mi è venuta voglia di raccontarvi uno dei miei viaggi più importanti alla scoperta della Svizzera nello specifico: St Moritz nel Canton Grigioni, Regione Maloja.
C’è da dire che il mio non è stato un viaggio di vacanza ma bensì di lavoro essendo un’appassionato di cucina e per me non è mai stato facile lasciare la mia terra e la mia famiglia.Questo viaggio nasce all’interno di un’altra esperienza che probabilmente vi racconterò in un secondo momento.
Mi trovavo in Belgio, determinato dalla ricerca di lavoro come cuoco, mandai curriculum a quasi tutto l’emisfero e a quel punto una compagnia alberghiera mi contattò proponendomi un colloquio nei giorni seguenti, ignaro del mio futuro accettai con piacere. Qualche giorno dopo feci, appunto, il colloquio che andò piuttosto bene; aspettando una loro risposta decisi di rientrare in patria nella mia amata Sicilia, ma la conferma arrivò dopo pochi giorni: si parte la Svizzera!
 
La scoperta :
 
Dopo essere rientrato a casa ebbi solo il tempo di preparare le valigie, organizzare tutto il mio itinerario e partire.
Questo viaggio da lupo solitario iniziò con il saluto all’aeroporto, casa non è facile da lasciare ma ebbi comunque la forza e la determinazione che mi aiutarono a superare gli innumerevoli ostacoli che mi si presentarono. Il mio itinerario prevedeva l’arrivo a Milano, fortunatamente un mio cugino mi ospitò a casa sua per 4 giorni prima di ripartire, e di conseguenza con una manciata di soldi non potevo non visitarla scoprendo luoghi interessanti. Passati quei giorni mi misi in viaggio da Monza direzione Colico, Chiavenna, e da Chiavenna (6h di viaggio) presi il fantastico treno del Bernina, a me è sembrato il viaggio della speranza con questo trenino rosso che viaggiava ad una velocità ridotta per farvi ammirare tutti i paesaggi straordinari della Svizzera, il viaggio durò 4 ore prima di arrivare a St Moritz.
Ecco… i paesaggi erano da cartolina, le montagne innevate, i laghi ghiacciati e luoghi che all’apparenza non pensi che l’uomo sia ancora arrivato.
La meta:
 
Il mio arrivo a St Moritz lo ricordo epico!! era il mese di ottobre ed io abitando in Sicilia non ero abituato a vedere tutta quella quantità di neve, passai dalla mia amata terra calda ad un posto freddo e secco.
In realtà la cosa mi piaceva anche perché amo gli inverni innevati!!. Arrivando in questo villaggio feci subito conoscenza con il personale e mi fu subito assegnata la camera, una di quelle camere che dà sul lago che nel periodo delle corse di Polo (giochi sul ghiaccio con i cavalli) potevi sederti sul davanzale ed ammirare il panorama. Quella finestra con vista sul mio futuro, solo ed abbandonato a me stesso dove la sopravvivenza regna sovrana.
I giorni dopo, avendo già avuto un po di esperienza nel mondo
della ristorazione, lo chef decise di mandarmi allo chalet su in montagna… ebbene si!!!!!
Mi trovavo a Corviglia a ben 3000 metri d’altezza dove la mattina alle 8 già ci sono -24/-30!!!
Il paradiso per gli amanti dello sci e per tutti quelli che amano posti del genere però c’è un solo modo per arrivarci:
tramite un trenino poco più grande di una cameretta. Questo era quello che avrei fatto per i prossimi sei mesi: lavorare a Corviglia dalle 6 del mattino fino alle 14, decisi da subito che bisognava cogliere la palla al balzo ed iniziare a visitare la città. Dunque passavo i pomeriggi a passeggiare per le vie di St Moritz.
L’esperienza andava a gonfie vele gli imprevisti e gli ostacoli erano tanti, ma la fede in dio e questa voglia di crescere mi spinsero a trovarmi un gruppo di amici. Fu qui che trovai l’amore, la compagna che mi avrebbe accompagnato fino ai giorni d’oggi. Passammo un bella stagione all’insegna della scoperta dei dintorni del luogo, anche perché nel gruppo un ragazzo era salito con la macchina, dunque avendo i giorni OFF tutti insieme visitammo molte città, tra qui Zurigo, Lugano, Livigno (definito il paradiso fiscale), Ginevra e tanti altri piccoli paesi anche al confine italiano.
 
Insomma, che dirvi, un’esperienza da consigliare a tutti coloro che hanno voglia di visitare un luogo incantato, pieno di avventure immersi nello specchio naturale della Svizzera. Rifarei tutto molto volentieri, vi consiglio di visitarla pure in estate, (se non amate le temperature molto basse) l’estate in Svizzera si presenza piuttosto entusiasmante con queste riviere che si formano con gli scioglimenti dei ghiacciai adatta anche ad un pubblico che ama andare in bici o far semplicemente delle passeggiate immersi nella natura.

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